Le mille facce di un uomo “solo”- Brachetti agli Arcimboldi
In tanti hanno provato a imitarlo, nessuno ci è riuscito
(LEGGO – 11/04/2018 – OLGA BATTAGLIA)
In tanti hanno provato a imitarlo, nessuno ci è riuscito. Perché Arturo Brachetti non è solo l’indiscusso maestro del quick change, è prima di tutto un irriverente guitto che abita il palco con la velocità del suo genio trasformista e la grazia spudorata dell’eterno bambino.
Oltre alla tecnica prodigiosa e ai trucchi del mestiere (i brevetti dei suoi costumi sono coperti da rigoroso segreto), in questo Peter Pan che si avvia ai sessant’anni ci sono dosi massicce di fantasia teatrale. Il nuovo one man show da stasera a domenica agli Arcimboldi si intitola “Solo”, ma si fa per dire. In scena ci sarà solo lui, ma i personaggi saranno almeno cinquanta.
Appariranno e scompariranno in pochi secondi, dando vita a un turbinio frenetico di storie, situazioni, paradossi. Un costume dopo l’altro, Brachetti si moltiplica e si trasforma al cospetto di una casa in miniatura, simbolo e metafora dell’infanzia, l’età più bella. Sette stanze in cui, grazie a un sistema di riprese e proiezioni, il pubblico potrà immergersi inseguendo sogni, ricordi e desideri.